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  La Pugnalata della Parola:  "Atto Secondo" Sono una donna, e oggi sono stata uccisa. Uccisa dalla voce di mia sorella che mi ha pugnalata. Onestamente, sono avvezza a morire, non accetto che il fendente provenga da mia sorella, colei che veste la mia stessa pelle . Una pelle da sempre martoriata, una pelle che è nostra solo in apparenza. Questa pelle, solo all'occorrenza nostra, diventa rapidamente il pretesto per affermare che siamo psicologicamente più violente degli uomini . Per avvalorare questa ipotesi, si sostiene che uccidiamo i nostri figli. Siamo tutte Medea? Comprendo che sostenere un’ipotesi richieda una verifica sperimentale. Tuttavia, sostenerla affermando che noi donne uccidiamo i figli e gli uomini no, e che sia più brutale uccidere i figli che un estraneo, ritengo che non verifichi l'ipotesi, ma la renda palesemente falsa . Questa seconda pugnalata, che sta sanguinando, ci rimarca tutte come Medea . Noi donne uccidiamo i figli, e per questo siamo tu...
La Pugnalata della Parola: "Atto primo" Sono una donna. Oggi sono stata uccisa . Uccisa da una voce. Non è la prima volta che mi uccidono. Sono abituata a essere uccisa. Non accetto che a farlo sia una mia “sorella” . La voce non mi ha pugnalato alle spalle come il figlio con Cesare, ma direttamente al cuore , e senza prima avermi abbracciato. Non un pugnale d’inesperienza, non quell'inabilità che i giudici hanno citato come mancanza di praticità, ma un fendente maestro e letale . Un colpo che non dà il tempo di difendersi. Che colpisce con l’unico intento di annientare. Io non ci sto! Non ci sto ad ascoltare queste parole. Non accetto di essere ferita e condannata ancora una volta solo perché la mia natura è donna . Ho sempre saputo che Caino e Abele fossero fratelli. Ma ascoltando quella voce, penso proprio che fossero sorelle. Se la fratellanza ha un limite, la sorellanza è tradimento spesso celato nella difesa. Pandora siamo noi?   La prima pugnalata mi ha stordito. ...
Il diritto alla presenza: contro la moda del “child-free”. In Italia cresce un trend inquietante: sempre più attività commerciali—dagli stabilimenti balneari ai ristoranti e hotel—scelgono di vietare l’accesso ai bambini o limitarlo a una certa fascia d’età. Lo chiamano “ child-free ”, lo vendono come scelta di stile, lo giustificano con il desiderio di tranquillità. Ma io mi sono chiesta: è legale vietare l’ingresso a un bambino in un luogo pubblico o aperto al pubblico? La risposta è chiara:  Non è legale .  Non è un diritto! Cosa dice la legge L’ articolo 187 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) recita: “Salvo quanto dispongono gli articoli 689 e 691 del codice penale, gli esercenti non possono, senza un legittimo motivo , rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo.” Tradotto: L ’articolo 187 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza stabilisce che un esercente non può rifiutare una prestazio...
Quando ogni lacrima è coccodrillo. Lacrime selettive In questi tempi ci battiamo il petto per invocare la pace. Ne parliamo tanto, manifestiamo, scioperiamo in suo nome, organizziamo dibattiti televisivi e incontri diplomatici tra pinguini in cravatta. Noi europei non viviamo una guerra combattuta sul nostro territorio da ottant'anni. È una grande vittoria, senza dubbio, frutto della lungimiranza di chi ha immaginato un’ Europa unita . Gli Stati Uniti d’Europa ancora non esistono, ma almeno sul nostro suolo, scavando, troviamo bombe di ottant’anni fa, non ordigni ultramoderni. Peccato che questo continuo battersi il petto ci renda ciechi, o meglio, diversamente ciechi. Perché dalla fine della Seconda Guerra Mondiale a oggi, decine di conflitti continuano a mietere vittime in tutto il mondo. Le guerre dimenticate Ecco un elenco, in ordine alfabetico, di alcuni dei conflitti in atto: Afghanistan, Algeria, Angola, Azerbaigian, Birmania (Myanmar), Brasile, Burkina Faso, Burundi, Cameru...
Viviamo tempi in cui l’arroganza non tace. Anzi, si veste di verità. E noi? Noi da che parte vogliamo stare? Vogliamo accontentarci delle tenebre? Vogliamo accettare il buio come normalità? Il mondo applaude le tenebre. Io disobbedisco. Non sono nata per morire nel silenzio: Prole delle tenebre Dove la Luce tace, il rumore delle tenebre vince, vi costruisce casa alleva la sua prole. Si veste di lusso,  sbandiera la sua dottrina,  umilia,  non rispetta,  si batte il petto sentendosi perfetto.  Comanda, decide, distrugge,  non piange e non si strugge,  non conosce pena,  critica la carità,  bestemmia contro la santità.  Dove la Luce tace,  tutto muore,  nulla fiorisce,  niente mai più risorge.  Non temere e non avere paura:  lascia che a parlare sia la Luce.  La Luce che tutto sa e che conduce alla Croce   unica maestra di verità e pace. — Bmr 2025 Ti riconosci nella luce? o ti scopri complice del silenzi...
Disobbedite.  “Posso lasciarvi un’eredità? Disobbedite. Non fatevi mai dire che non sta bene quello che vi fa stare bene. Pagate il prezzo di essere impopolari, di sentirvi dare delle stronze, di sentirvi dare delle streghe. Dovete piacervi, non compiacere.” — Michela Murgia Da quando ho saputo del suicidio di Paolo, questa parola non smette di risuonarmi nella mente. Paolo aveva denunciato più volte, ma nulla è cambiato. E allora, non resta che disobbedire. Storie di chi ha disobbedito   La mamma di Luca Per tre anni, ogni mattina, suo figlio vomitava prima di andare a scuola. Finché un giorno, esausta e disperata, ha deciso di disobbedire al silenzio e alla convinzione che "così vanno le cose". Ha bloccato la maestra nell’atrio della scuola e le ha chiesto di smetterla con gli insulti: “sei cretino”, “sei buono solo per pascolare le pecore”, eccetera. Non ha urlato, non ha minacciato, ma ha detto solo la verità. Da quel giorno, Luca ha smesso di vomitare. Un altro suo co...
  Immagina abbracciare : Osserva nel silenzio .  Ascolta nel buio . Se conosci i sogni , veglia gli abbracci non i mille pugni dei tanti pagliacci . Trascura il chiasso . Disobbedisci all’abisso . Se conosci la carezza , veglia la stretta non la sgarbatezza di chi é sempre maledetta. Tenue l’urlo . Intenso il sussurro . Immagina abbracciare: é semplice salutare, più potente è trasformare.   Bmr 2024 .